L’italia è uno di quei paesi che può vantare un patrimonio storico e artistico tra i più ricchi in assoluto. Migliaia di luoghi di interesse internazionale attraggono costantemente turisti da tutto il mondo; e allora perché non valorizzare il territorio facendo impresa con la cultura?
E’ il tema della proposta di legge presentata dalla VII Commissione Cultura della Camera finalizzata alla promozione dell’imprenditoria giovanile under 35 nel settore culturale. Il testo in discussione prevede di estendere il regime fiscale favorevole previsto per le startup innovative a quelle culturali (ossia, quelle che puntano alla valorizzazione del patrimonio culturale nazionale attraverso lo sviluppo, la produzione o la distribuzione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico).
Il documento in discussione estende la proposta anche alla realizzazione di un portale per la raccolta di capitali per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali. Una piattaforma online di equity crowdfunding esclusivo al settore culturale.
L’obiettivo primario è quello di creare interconnessioni tra i sistemi culturale-turistico-sociale-economico e della formazione attraverso tre concetti chiave: innovazione, impresa e cultura.
Il connubio cultura-economia-tecnologia sta modificando ogni aspetto della nostra vita quotidiana, per questo motivo è così importante comprendere come cultura e creatività, anche in ambito economico, rappresentino un motore di sviluppo dinamico che potrebbe riportare l’economia italiana al centro del contesto competitivo globale.
Il nostro paese ha un gran bisogno di figure come il mediatore culturale, il manager culturale, l’organizzatore di eventi culturali e se, come afferma Rubens Piovano, l’Italia si deciderà a fare sistema con tutte le sue istituzioni ne avremo immediatamente ricadute positive dal punto di vista economico ed occupazionale per i giovani professionisti della cultura.
(articolo a cura di Fabio Mugnaini)